Lingua Comune Fest
Tre giorni di musica, incontri, cultura, birrette, tavoli in cortile e ancora musica
Ciao,
questa è la newsletter del Gagarin che ti racconta cosa succede al Circolo.
È la settimana del Lingua Comune Fest!
Tre giorni di musica, incontri, cultura, birrette, tavoli in cortile e ancora musica (qui prevendite per i primi due giorni)
Martedì invece tutti avvisati: ultima jam session della stagione!
𝗟𝗜𝗡𝗚𝗨𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗘 è un piccolo festival al Circolo Gagarin di Busto Arsizio (VA), pensato come una festa di tre giorni in chiusura della programmazione stagionale del Circolo. Questa seconda edizione avrà luogo dal 12 al 14 maggio. Trasformato nelle sonorità, rimane luogo e momento di condivisione, festa, dibattito e cultura in tutte le sue forme. Lingua Comune fa proprie e ri-attualizza nelle forme musicali contemporanee le parole del jazzista e filosofo Sun Ra che dice “Music is a language, you see, a universal language”: la musica è un linguaggio per tutti, che non va spiegato, ma che al contrario serve a spiegare e a spiegarsi. Come ogni linguaggio è quindi uno strumento d’unione, un collante sociale, e la declinazione elettronica/tribale della line-up dell’edizione odierna incarna appieno questa convinzione
Venerdì 12 maggio
Ingresso a sottoscrizione 5€ per i concerti, non è necessaria la tessera Arci
Prevendita su Dice --> https://link.dice.fm/Ua251ae84a70
𝗛𝘂𝗯𝗯𝗹𝗲
Ad inaugurare Lingua Comune Fest avremo una speciale edizione di Hubble, il programma di esposizioni artistiche del Circolo
Per l'intera tre giorni del festival, la saletta diventerà casa delle opere di alcun* ragazz* del Liceo Artistico Candiani coinvolti nel progetto Rigeneration, finanziato da @regionelombardia.official nell'ambito del #bandoterzosettore 2022. Il gruppo ha lavorato ad un’esposizione collettiva sul tema della salute, declinata nelle sue più svariate forme e con un approccio multimediale.
Dalle 22:00
𝗣𝗼𝗹𝗶𝗺𝗻𝗶𝗮
Musicista polimorfa, Bea Zanin è violoncellista e producer di musica elettronica, con base a Torino. Comincia il suo percorso con lo studio classico del violoncello, approdando successivamente all’esplorazione della scena indie, per poi dedicarsi alla produzione di musica elettronica. Ha pubblicato a nome Polimnia l’EP Me-Mo, nel novembre 2021 per Salgari Records, label indipendente e collettivo di cui è membro. Lavora sul contrasto tra le sonorità nostalgiche della musica europea della prima metà del Novecento e la ritmica downtempo e organic house. Scrive e performa musica per il teatro-danza ed il circo contemporaneo: è compositrice e musicista residente della compagnia blucinQue di Caterina Mochi Sismondi.
𝗕𝗶𝗲𝗻𝗼𝗶𝘀𝗲
Nato nel Verbano-Cusio-Ossola, Alberto ci vive ancora. Le sue produzioni si collocano tra contemplazione e clubbing, con un profondo fetiscismo per l'unione e il superamento dei limiti di strumenti, estetica, dispositivi narrativi. Non ama definirsi un dj.
Nel 2014, dopo la laurea in Studi sui Media presso la Cattolica di Milano e il master in composizione musicale per il cinema presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha completato la sua laurea in Musica Elettronica e Tecnologie del Suono presso il Conservatorio di Como. Oggi insegna performance di live electronics e sintesi presso l'IED Milano. Nel 2014 è stato a Tokyo con la Red Bull Music Academy. Ha collaborato come co-direttore artistico alla prima edizione del festival NeXTones e come assistente manager culturale al Club TO Club 2015. Come Bienoise, ha eseguito i suoi spettacoli dal vivo in festival come il Club TO Club festival, RedBull, RoBOt, Spring Attitude, NeXTones, Musical Zoo e molti altri.
Sabato 13 maggio
Ingresso a sottoscrizione 10€ per i concerti, non è necessaria la tessera Arci
Prevendite disponibili su Dice --> https://link.dice.fm/r400d6aab713
Dalle 11:00 alle 12:30
𝗔𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝘂𝗴𝗶𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁*
Il pugilato popolare del Circolo sarà con noi anche durante il Festival! Insieme alle palestre "Volpe Rossa" di Black Inside, "Angolo Rosso" di Fino Mornasco e "Dal Pozzo" di Saronno, terremo un allenamento aperto a tutt* al parco del Museo del Tessile. In caso di maltempo, sfrutteremo gli spazi indoor del Circolo.
Per partecipare basta mandare una mail a corsi@circologagarin.it!
Dalle 19:00
𝗠𝗼𝘁𝗵𝗲𝗿 𝗧𝗼𝗻𝗴𝘂𝗲(𝘀) - 𝗧𝗿𝗮𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀
Nella seconda giornata di Lingua comune, parliamo del valore politico della traduzione da lingue lontane dallo sguardo eurocentrico. Lo facciamo insieme a due traduttrici che hanno contribuito a portare in Italia testi necessari, importanti e nuovi: Alessandra Pezza e Chiara Reali.
Quando si traduce, la scelta delle parole (così come il loro uso) può aprire la strada verso l’inclusività, l’intersezionalità e il dialogo tra le culture, nello stesso modo in cui può soffocarle: tradurre è un atto profondamente politico.
Le forme del linguaggio ci offrono possibilità infinite, soprattutto se si tratta di culture che la prospettiva occidentale ha ignorato per secoli: Nigeria, Cina, Zimbabwe. E gli orizzonti si espandono ancora di più quando ci tuffiamo nella fantascienza, nelle realtà alternative e nel new weird.
Dalle 22:00
𝗔𝗱𝗱𝗶𝗰𝘁 𝗔𝗺𝗲𝗯𝗮
È un collettivo musicale con base a Milano, nel quartiere Casoretto. La band di dieci elementi nasce allo storico studio Il Guscio, dove è stato registrato il primo disco, Panamor, uscito a luglio 2020 per Black Sweat Records. L'esordio - che mescola afro, ethio jazz, psych rock e musica latina - è stato apprezzato e salutato con curiosità dalla critica (Musical Box Rai Radio 2 e Battiti Rai Radio 3, BBC Radio 6, Internazionale, Rumore...). Attualmente stanno lavorando al secondo disco, in uscita nel 2023. Si descrivono così: “Siamo balene che captano suoni dalle radio e dalle bande sulle crociere, per poi mixarli e cantarli a modo nostro. Puntiamo a una Pangea sonora. Mediterranei, combiniamo la musica west africana con quella centro e sudamericana. L'ensemble si colloca quindi nel mezzo dell'Oceano Atlantico e avvicina questi mondi, opponendosi, di fatto, alla deriva dei continenti”.
𝗚𝗼 𝗗𝘂𝗴𝗼𝗻𝗴
Go Dugong è il produttore, DJ, musicista e viaggiatore cosmico italiano Giulio Fonseca. Amante dei suoni globali, le sue produzioni sono un intricato patchwork di ritmi, lingue, strumenti, registrazioni sul campo e campionamenti provenienti da tutto il mondo, tessuti con la passione di un collezionista e la meticolosità di un artigiano. Il risultato è animato da un'energia globale in costante evoluzione. Riconosciuto come figura di spicco nel panorama contemporaneo della ricerca elettronica, il suo nuovo album "Meridies", pubblicato nel novembre 2021 tramite Hyperjazz Records/La Tempesta Dischi, è il risultato di un'indagine sulla musica tradizionale pugliese, ispirata dalla sua città natale, Taranto, e dal fenomeno della Tarantella. Viene al circolo portando il suo caleidoscopico djset.
Domenica 14 maggio
Ingresso gratuito, non è necessaria tessera Arci.
Dalle 10:00 alle 13:00
Costo di partecipazione 20€
𝗔𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝘂𝗺 torna durante Lingua Comune: ci si concentrerà sulla respirazione e sulla propriocezione per poter promuovere un senso di benessere, scaricare le tensioni, percepire un senso di forza e autoefficacia. Vuole essere uno spazio per sperimentare la quiete e il potere dell’immaginazione.
Sarà condotto dalla psicologa Tatiana Baroni: per info ed iscrizione scrivi a corsi@circologagarin.it
Dalle 16:30
In cortile!
Non poteva mancare 𝗠𝘂𝗰𝗰𝗵𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶, il nostro mercatino dell'usato, per la prima volta in cortile!
Dalle 19:00
𝗣𝗹𝗮𝗻𝗲𝘁 𝗕𝘂𝘀𝘁𝗼 - 𝗠𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮
Può una città essere aperta, accogliente e plurale? Ridisegnare la nostra Busto Arsizio non è solo possibile, ma necessario, in uno scenario di sempre più profonda crisi ambientale, idrica e sociale: dobbiamo mettere in atto un ripensamento profondo dello spazio pubblico, che riduca le aree della strada dedicate alle auto e crei spazi più vivibili per le persone e mezzi di mobilità alternativa.
Ma come reclamare questi spazi? Come influenzare la politica locale e riscrivere le regole secondo le necessità delle persone?
All’interno di Lingua Comune e su iniziativa del collettivo Planet Busto di Circolo Gagarin, ospiteremo alcuni esponenti della campagna Sai che puoi? da tempo attiva su questi temi sul territorio di Milano, e della rete “Il Domani che Vorrei” attiva sul territorio di Busto Arsizio e dintorni con i quali discuteremo di cittadinanza attiva, mobilità sostenibile, piccole iniziative diffuse e tanto altro. Noi non vediamo l’ora, e voi?
Ospitə campagna “Sai che puoi?”: Gianluca Ruggieri, Michela Cella, Jacopo Gandin, Tommaso Goisis
Ospitə rete “Il Domani che Vorrei”: Giovanni Mandelli, Claudia Mazzola, Marta Zilioli, Chiara Martelli
Dalle 20:30
𝗗𝗮𝗴𝗴𝗲𝗿 𝗠𝗼𝘁𝗵
Dagger Moth è il progetto solitario di Sara Ardizzoni, trasversale chitarrista (per scelta) e cantante (per caso). Una specie di one-woman-band, con chitarra elettrica, voce ed elettronica, che miscela loop, noise e melodia in bilico fra caos e struttura. In questi anni ha sperimentato palchi più o meno usuali, sparsi un po' dovunque: club, festival, piccoli bar, teatri, musei, giardini, houseconcert, anche come opening act per, tra gli altri, Marc Ribot, Shannon Wright, Mike Watt, Peter Hook, Marlene Kuntz, Hugo Race e Perturbazione. Oltre al solo-set Sara è attualmente chitarrista con i Massimo Volume e con Cesare Basile e Caminanti.
I suoi tre dischi "Dagger Moth" (2013), "Silk around the marrow" (2016, inserito nella top-album list di GUITAR PLAYER: "60 Noteworthy Guitar Albums of the past 50 years _history of noteworthy guitar albums, 1967-2017") e "THE SUN IS A VIOLENT PLACE" (2022) vantano collaborazioni di Victor Van Vugt (già collaboratore in studio tra gli altri di Nick Cave, PJ Harvey e Beth Orton) Giorgio Canali, Joe Lally (Fugazi), Alfonso Santimone e Luca Bottigliero.
𝗞^𝗕°𝗕° 𝗢𝗿𝗰𝗵𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮
K^B°B° è un progetto che si definisce fin da subito in una forma che predilige l’orizzontalità, quella del collettivo, in cerca di confronto e indagine sui concetti di comunità, identità e libertà. Frutto di un gruppo eterogeneo di esperienze e bisogni, ciò che ne risulta è la continua ridiscussione dei contenuti espressivi veicolati dal gruppo in una costante ricerca artigianale e simbolica. L’obiettivo principale dell’Orchestra è quello di avvicinare le persone tra loro e ai fenomeni storico-sociali che ci avvolgono – soprattutto quelli apparentemente più lontani – attraverso l’astrazione in musica, in danza e in molte altre forme.
Portano nel cortile del Circolo lo spettacolo “Era We.Tiko”, un rituale crossmediale in cinque atti, che unisce elementi estemporanei – come musica e danza – a suggestioni rubate a epoche e culture lontane.